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Immagine del redattoreDr. Gianpaolo Giacomini

Phosphorus

Rimedio Omeopatico dalle molteplici virtù


Phosphorus (il fosforo della Tavola periodica degli elementi) ha la capacità - nella sua forma gialla - di sviluppare la luce senza produrre calore. Il termine Phosphorus viene del greco Phosphoros che significa portatore di luce. Anche nelle sue possibilità terapeutiche omeopatiche si rende evidente la capacità che ha questo rimedio di riportare la luce, sia nel senso della lucidità mentale e chiarezza del pensiero allontanando le particolari forme di fobie che interessano questi pazienti, sia a livello fisico, riattivando l’organismo e riuscendo a trattare numerose e differenti forme di patologie. Phosphorus è un policresto dalle molteplici e grandi possibilità terapeutiche.



Indicazioni cliniche


Sensibilità nervosa


Il sistema nervoso dei pazienti Phosphorus è estremamente sensibile. Se da una parte ciò rende i soggetti facile preda di paure e di altri disturbi di natura nervosa, dall’altro può rendere il soggetto estremamente intuitivo e creativo. Phosphorus vive con la testa tra le stelle, cammina a 10000 metri di altezza, non riesce a legarsi alle cose meschine di questo mondo inferiore. È lo scotto che deve subire per la sue capacità intuitive e percettive.


Sindromi depressive


La diffusione è il tema principale che si ritrova in tutte le manifestazioni di Phosphorus. Diffondersi all’esterno senza barriere o difese come il fumo nell’aria. Questa mancanza di barriere o difese rende il paziente particolarmente vulnerabile allo stress ed alla possibilità di esaurire le proprie energie dopo averle irradiate all’esterno. Va facilmente incontro ad una ansia libera fluttuante con paura che possa accadere qualcosa di male. Phosphorus ha la falsa percezione di trovarsi solo ed abbandonato su di un’isola deserta, al pari di un naufrago. Phosphorus necessita sempre di nuovi contatti ed amicizie per poter sopravvivere. Per lui è fondamentale stabilire nuove relazioni amichevoli e nuove comunicazioni perché è come se si fosse trovato in un posto nuovo in cui la capacità di relazionarsi con gli altri diventa fondamentale.


Postumi di anestesia ed intossicazioni


Gli anestetici paralizzano il sistema nervoso centrale a causa della loro affinità per i grassi e della loro liposolubilità e i lipidi fosforici sono considerati elementi strutturali e funzionali di grande importanza per il sistema nervoso. Anche l’intossicazione alcoolica rientra nelle indicazioni cliniche di Phosphorus.


Anemia


Phosphorus tende non appena si scompensa verso una anemia lieve con una inversione della formula leucocitaria. E' un rimedio da tenere presente in malattie sistemiche che presentano una elevazione della VES ed una sintomatologia diffusa.


Laringiti


Rimedio molto utile per la raucedine degli oratori che si aggrava alla fine della giornata è altrettanto valido nelle laringiti con sensazione di mucosa arsa e bruciante. Phosphorus ha la caratteristica di aggravarsi la sera al crepuscolo.


Patologie respiratorie


Nelle infiammazioni acute degli organi respiratori come in quelle croniche è uno dei rimedi più affidabili. In Phosphorus vi è una grande oppressione al torace e, mentre Bryonia, suo rimedio complementare nelle patologie respiratorie, ha prevalentemente un tropismo per la pleura, Phosphorus ha un tropismo più spiccato per il parenchima polmonare. Interessa maggiormente il lato destro, in particolare la base polmonare di destra e ciò rende ragione della difficoltà che ha il paziente a dormire sul lato sinistro e l’aggravamento della tosse in questi casi. Nelle bronchiti acute Phosphorus blocca la patologia rapidamente o promuove il riassorbimento delle secrezioni. Sotto la sua azione (alla potenza 30, 200 o 1000), il paziente, fino ad allora inquieto, cadrà in un dolce sonno, si instaurerà una sudorazione profusa ed al risveglio sarà in piena fase di convalescenza: l’espettorato diventa facile da espellere e la mente più tranquilla.


Sanguinamenti


Phosphorus corrisponde alle diatesi emorragiche. Il sangue perde la sua coagulabilità. Ferite molto piccole sanguinano abbondantemente. Secrezioni striate di sangue sono molto caratteristiche quando si verificano dai polmoni, dal naso, intestini o altri orifizi. In particolare, quando oltre all'emorragia vi è anche un esaurimento delle forze nervose del paziente.


Epistassi


La tendenza alle ripetute epistassi in età pediatrica possono essere una indicazione per la presenza di una cosiddetta costituzione fosforica del bambino, che può rendere conto del terreno predisponente dell’organismo in via di accrescimento.


Gastrite e reflusso gastroesofageo


Phosphorus ha spesso fame e deve mangiare qualcosa per ridurre il bruciore gastrico; si alza anche di notte per mangiare qualcosa. Può avere desiderio di sale come Natrum Muriaticum, suo complementare, e rimedia agli effetti dell’eccessivo consumo di sale. E’ uno dei principali rimedi che vanno considerati nella diagnosi differenziale del reflusso gastroesofageo, in cui predomina la sensazione di bruciore epigastrico che viene alleviata da cibi freddi o dai gelati e dall’acqua fredda che però poi non appena si riscalda nello stomaco tende ad essere vomitata riportando in attività il reflusso. Kent afferma che in Phosphorus vi può essere uno stato in cui il paziente, non appena mangia, il cibo diviene acido e lo rigurgita in pochi attimi svuotando lo stomaco. Oltre ad avere sensazione di vuoto allo stomaco e di debolezza verso le 11 di mattina, confrontandosi con Sulphur per tale sintomo, il paziente Phosphorus si alza la notte perché ha fame e deve mangiare qualcosa.


Palpitazioni e cardiopalmo


Uno stato molto caratteristico di Phosphorus nei casi nervosi è la fibrillazione spasmodica. Il rimedio viene utilizzato quando compare l’aggravamento con il rumore e la confusione, il desiderio di aria fresca e l’irrequietezza.


Adolescenza


Ci sono molti adolescenti che necessitano di Phosphorus. Sono quei ragazzi magri che si esaltano e deprimono altrettanto rapidamente, che spesso soffrono di gastrite, che sono estroversi, amano la compagnia, delicati nei loro lineamenti, hanno mani calde e pelle secca e si muovono in modo aggraziato. Questi ragazzi possono andare facilmente in crisi ed avere delle dismorfofobie o disturbi del comportamento alimentare, oltre alle condizioni di esaurimento nervoso.


Asma bronchiale e allergopatie


Phosphorus può essere molto indicato nei bambini atopici con tendenza al broncospasmo ed alle allergie.

Il bambino Phosphorus è impressionabile a tutto ciò che lo circonda, eccitabile, reagisce con rapidità ed entusiasmo, mente vigile e rapida, percepisce acutamente e velocemente le tendenze delle persone; ogni nuova idea od emozione lo esalta. Le mani sono calde e secche. Il bambino va male a scuola perché si distrae continuamente. Molto attaccato alla madre, necessita di un contatto molto frequente, caloroso.


Epatopatie


L’avvelenamento da fosforo può provocare un quadro clinico di atrofia giallo-acuta del fegato. Pertanto il rimedio omeopatico può essere di estremo interesse nell’impiego in diverse forme di epatopatie. Due casi particolarmente interessanti sono presenti in una pubblicazione di Frass e collaboratori in una rivista indicizzata su Pub Med. Il primo è quello di un paziente che era stato ricoverato presso il reparto di terapia intensiva in ospedale in Bulgaria con una pericolosa intossicazione acuta da Amanita Phalloides che aveva condotto il paziente ad una situazione critica con una insufficienza epatica acuta, aumento delle transaminasi notevole (AST 7612, ALT 6204), citolisi acuta degli epatociti, oltre a disturbi della coagulazione del sangue con emorragie da diverse parti dell’organismo (gengive, addome, intestino, etc.). Dopo avere sottoposto il paziente a ripetute emotrasfusioni e alle terapie parenterali del caso i colleghi ospedalieri hanno integrato alla terapia ufficiale la somministrazione di Phosphorus 15 CH, 5 granuli 6 volte al dì per 5 giorni e poi 3 volte al dì.

Al 6° giorno di ricovero, dopo 1 giorno dalla integrazione con Phosphorus, hanno riscontrato un miglioramento dei parametri clinici e di laboratorio. L’ecografia effettuata al 17° giorno dal ricovero rispetto alla precedente ha evidenziato un ritorno delle dimensioni del fegato entro i limiti, residuando solo una lieve iperecogenicità. Alle dimissioni in 23a giornata i valori delle transaminasi erano tornate alla normalità ed il paziente non aveva più sintomi soggettivi od obiettivi. Il paziente ha continuato ad assumere Phosphorus con somministrazioni più distanziate per altri 4 mesi dopo il ricovero. Un altro caso riportato nella stessa pubblicazione è quello di un paziente ricoverato sempre per una intossicazione acuta da Amanita Phalloides presso l’unità di terapia intensiva dell’Università di Vienna in Austria. In aggiunta alla terapia ospedaliera durante il ricovero è stato somministrato all’inizio Arsenicum Album 200 CH ogni due ore, ma quando il quadro è stato successivamente incentrato sul fegato con un notevole incremento delle transaminasi si è somministrato Phosphorus 200 CH 2 granuli ogni ora per 2 giorni con miglioramento delle condizioni epatiche. Il caso è stato trattato successivamente con l’uso di altri rimedi sempre in integrazione alla terapia ospedaliera, in base all’evoluzione del quadro clinico. Come descritto in altra parte dell’articolo Phosphorus contrasta gli effetti dell’abuso di alcool anche a livello epatico.


Patologie oculistiche


Phosphorus presenta spesso fotofobia con bruciore agli occhi e non tollera eccesso di luce.


Patologie neurologiche


Hering riporta numerosi casi di patologie del sistema nervoso che sono state curate dal rimedio. Nei casi di paresi o paralisi con interessamento dei nervi periferici, nelle nevriti o nelle polineuropatie di varia natura, anche quella diabetica, può essere tra i rimedi indicati in integrazione alle altre terapie.


Patologie odontoiatriche


Ha una azione potente sui denti e sui tessuti di sostegno del dente.


Phosphorus e farmaci antiosteoporosi


I bifosfonati sono dei farmaci antiosteoporotici che possono presentare effetti collaterali indesiderati simili ai sintomi sperimentali di Phosphorus. La somministrazione del rimedio può essere di giovamento in pazienti che assumono tali farmaci.


Patologie dermatologiche


La pelle è sensibile, spesso, anche al piccolo sfioramento: ama essere carezzato o massaggiato. Le mani sono spesso calde fino ad essere bollenti, emanano calore. Ha spesso la pelle d’oca e viene colto facilmente da brividi.


Metereopatia


La sua estrema sensibilità all’elettromagnetismo e alle condizioni in cui l’aria è satura di cariche elettrostatiche, come ad esempio prima dei temporali, in cui si aggravano i suoi sintomi, è un’altra indicazione al suo utilizzo.


Dolori ossei e sintomi neurologici


Accanto ai dolori caratteristici delle ossa mascellari Phosphorus è utilizzato anche in altri tipi di dolori ossei.


Ritmi circadiani ed andamento nel tempo

Phosphorus si consuma nell’arco della giornata. Parte bene al risveglio, ma si esaurisce rapidamente nel corso della giornata. Brucia rapidamente e come il fiammifero fa una grande fiammata che in breve tempo si esaurisce. Diversi autori riportano nel lungo periodo un andamento progressivo delle patologie verso fasi sempre più scompensate caratterizzate da estrema debolezza ed esaurimento psicofisico.


Relazione con altri rimedi


Phosphorus insieme ad Arsenicum e Sulphur fa parte del cosiddetto trio degli ardenti. Arsenicum album ha dolori brucianti migliorati dal calore, vuole il caldo e le coperte calde, a differenza di Sulphur che scopre i piedi. Sulphur ha irregolare distribuzione della circolazione con vampe di caldo, rush di sangue alla testa e dolori urenti fino ad infiammazioni e versamenti. C’è arrossamento e calore degli orifizi e delle parti vicine agli orifizi per le precedenti eruzioni soppresse come risultato della sua azione centrifuga di eliminazione dei metaboliti di rifiuto. E’ aggravato dal caldo, in particolare dal calore del letto. Phosphorus ha dolori urenti, come suggeriscono le sperimentazioni, da intenso calore locale e sono estremamente rapidi ed intensi; migliora con cose fredde o acqua fredda fino a che diventa calda. Arsenicum e Phosphorus sono freddolosi, al contrario di Sulphur.


Conclusioni


Come nella descrizione di Paulo Coelho del guerriero della luce, i pazienti Phosphorus sono per loro natura in grado di portare la luce e l’armonia e il calore in coloro che li circondano. La loro estrema sensibilità li può condurre ad un esaurimento della loro energia irradiante e farli precipitare come novelli icari in condizioni patologiche diverse come quelle descritte in questo articolo. La somministrazione di Phosphorus in tali pazienti sarà in grado di curare diverse patologie come sindromi ansioso depressive, cefalee, reflusso gastroesofageo, gastriti, allergopatie, asma, epatopatie e molte altre. In tali frangenti Phosphorus potrà far riapparire la luce in questi pazienti facendoli tornare a risplendere e ad irradiare la loro energia senza essere più bloccati nelle tenebre delle paure depressive o delle patologie degli organi che esauriscono la loro vitalità.

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